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Arriva un bambino...e il mio cane cosa farà?







Arriva un bambino…e il mio cane cosa farà?

A cura di Stefania Acquesta
Presidente Ass. PetProject

 
Quando in una famiglia in cui c’è già un cane, si prospetta l’arrivo di un bambino, di solito i futuri genitori iniziano a preoccuparsi di come reagirà il cane all’arrivo del futuro “padroncino”.
 
Vorrei quindi rassicurare le famiglie e in particolare i futuri nonni, che tutti i cani accettano con molta tranquillità l’arrivo di un così piccolo membro della famiglia e di solito diventano protettivi e si affezionano moltissimo al piccolo, perché è così nella loro natura di animali sociali.

Tuttavia qualche consiglio per facilitare l’incontro e la convivenza è d’obbligo.

Chi di voi era bambino all’epoca di “Lilli e il Vagabondo” si ricorderà che la cockerina comincia a notare qualcosa di diverso nel comportamento della proprietaria che aspetta un bambino: è più distratta e contemplativa.
Ma anche il proprietario è “strano” agli occhi della cagnolina, in particolare si rivolge a lei chiamandola “quel cane” per la prima volta.
Anche i nostri cani avvertono i cambiamenti emotivi legati all’ansia dell’attesa, ma non abbiamo modo di spiegare loro il motivo della nostra preoccupazione e attività, perciò eccovi qualche consiglio pratico.
Bambino ancora nel pancione della mamma:
  • Non fatevi condizionare da amici e “nonni” sulla presunta pericolosità sanitaria del vostro cane nei confronti del bambino: se il vostro veterinario segue con regolarità il quattro zampe, potete stare tranquilli: non ci sono rischi per il neonato, al massimo prenotate un accurato check up nei mesi che precedono l’evento, in modo da non farvi prendere dal panico quando già avrete i controlli e i monitoraggi della gravidanza.

  • Non pensate che, dato che il vostro cane è poco entusiasta dei bambini altrui,di amici e parenti, non diventi un compagno ideale per vostro figlio. I cani infatti realizzano subito che il neonato è prezioso agli occhi dei proprietari e viene accudito con amore e costanza.

  • Permettete al cane di conoscere tutte le attrezzature che sono dedicate al bimbo PRIMA che il neonato arrivi a casa, meglio se diversi giorni prima. Perciò programmate un paio di uscite con la carrozzina e il passeggino vuoti, anche se vi attirerete gli sguardi sbalorditi dei vostri vicini. Lasciate che il cane annusi la culla e la valigia per l’ospedale, il fasciatoio e le tutine.

  • Se la futura mamma è la persona che ha maggiore responsabilità nei confronti del cane, e la più coinvolta nella sua cura, sarà suo dovere coinvolgere il futuro papà nei bisogni primari del cane e iniziare a delegargli soprattutto le passeggiate e le uscite igieniche. Non illudetevi di riuscire a dare la stessa quantità di tempo al vostro cane dopo che il bimbo sarà nato: sarete distrutte, stanche, esaurite e, soprattutto se allattate al seno, sarà difficile affidare la cura del bambino ad altri. Vi assicuro per esperienza che lavarsi i capelli diventerà un lusso.

  • Informatevi se è possibile delegare ad un dog sitter una bella passeggiata lunga una volta alla settimana ( la durata sarà anche adeguata all’età e alla salute del vostro cane, nonché alla sua razza).Cominciate a presentargli il cane e a fargli fare dei giretti più brevi qualche mese prima dell’arrivo del bimbo.

E’ Nato E’ Nata :

Con la mamma ancora in ospedale fate annusare la tutina del neonato e sì ehm ehm, anche il pannolino. Attenzione che la popò dei neonati è molto appetibile per i nostri cani, che hanno una propensione antica a tenere “pulito” dalle feci dei cuccioli il luogo in cui vivono. Perciò state
attenti a non lasciare i pannolini in luoghi accessibili, per evitare incidenti di ingestione ai nostri quattrozampe: infatti la popò è digeribile, ma il pannolino di plastica no. Esistono oggi dei bidoncini ermetici che trattengono anche gli odori.

L’arrivo a casa del principino/principessa:

  • Anche se il parto è stato fisiologico, comunque il vostro cane non vede la proprietaria/mamma da almeno tre giorni, perciò fate in modo che possa salutarvi e lasciate un minuto il piccolo in braccio al papà. Siate affettuose e lasciate che il cane possa non solo vedervi, ma anche esplorarvi con il naso per rendersi conto dei straordinari cambiamenti dell’odore del vostro corpo.

  • Dopo che il cane ha esaurito le feste ed è più tranquillo potete riprendere la presentazione del neonato, piegatevi sulle ginocchia tenendo il figlioletto in braccio, lasciate che il cane possa sentirne l’odore e per favore non siate fobici, una leccatina non ucciderà il bimbo. Siate fiduciosi con il vostro cane, spiegategli anche a parole che una persona speciale è entrata in casa, e chiedete la sua collaborazione per allevarla con amore e rispetto.

  • Non capirà le parole, ma sentirà che chiedete il suo aiuto e questo per un cane è la felicità più grande.

  • Cercate di evitare la processione di amici e parenti che vi invadono la casa, fate in modo che il nucleo mamma/bambino possa riposare e abituarsi a dei ritmi propri, se il cane percepisce tensione potrebbe diventare poco tollerante con i visitatori e pensare che deve difendere il neonato e la sua mamma.

  • Se arrivano persone che il cane non ha mai visto, ricordatevi di lui e fate attenzione che non venga lasciato in disparte, ma coinvolto e presentato adeguatamente.

  • Alcuni cani imparano a chiamare la mamma se il bambino piange, altri restano sconcertati la prima volta che sentono il pianto un po’ rauco dei neonati. Altri ancora se ne stanno in disparte un po’ perplessi e non sanno che fare. In tutti i casi è molto importante far fare al cane associazioni positive con il nuovo nato, come?

  • Per il cane è fondamentale avere esperienze positive in presenza del neonato, per esempio dandogli dei gustosi bocconcini tenendo in braccio il bimbo o quando il bimbo è presente, o mentre viene allattato.

  • Non vanno invece variate le ruotine relative ai pasti e alle abitudini preferite del cane: se ha dormito sul vostro letto da quando è con voi, non potete sbatterlo nel bagno di servizio, perché “Potrebbe disturbare il bimbo”. Perciò anche in questo caso, se volete cambiare una ruotine del cane, il processo deve essere graduale e gradevole, ma soprattutto va fatto PRIMA dell’arrivo del neonato, a nessuno infatti piace perdere un privilegio o un’abitudine consolidata.

Ricordate ancora il film di “Lilli”? La povera cagnolina per una serie di fraintendimenti della zia-Baby sitter finisce in giardino legata alla catena, sotto un terribile temporale, i suoi proprietari in vacanza, e lei tormentata dalle più orribili previsioni sul proprio futuro.

Il bambino gattona.

  • Il cane si affezionerà al minuscolo padroncino e imparerà ben presto che crescendo ci sono dei vantaggi, come per esempio i biscotti condivisi, i biscotti caduti dal seggiolone etc etc.

  • I bambini molto piccoli non sono in grado di riconoscere i segnali con cui il cane comunica che … E’ stanco, vuole stare tranquillo, vuole mangiare tranquillo e quindi sarà compito della mamma e del papà sorvegliare che il cane venga PROTETTO!!!!!

  • Ricordate che proteggere il vostro cane va di pari passo con il proteggere il bimbo, che non può sapere cosa gli sta dicendo il cane.

1. Se il cane si allontana e va in un’altra stanza, il bambino non deve seguirlo senza sorveglianza.
2. Se il cane sta nella sua cuccetta tranquillo, NESSUNO E INTENDO NESSUNO deve rompergli le…
3. Se il cane sta mangiando il bambino non deve essere nella stessa stanza, a meno che non sia nel seggiolone o in braccio.
4. Un cane che sta fermo in un angolo non ha voglia di interagire con vostro figlio, proteggetelo dal piccolo.

Il cane potrebbe non sentirsi del tutto a suo agio quando il bimbo gattona, lo vede improvvisamente muoversi da solo,e in più in questo momento della sua fase esplorativa il bambino vede il mondo …ad altezza cane! Perciò attenzione ai giochi del nostro cane che potrebbero essere interessanti per il bimbo: palline, peluche e ossi di bufalo possono essere ingoiati, ma anche il nostro cane potrebbe reclamare le sue proprietà, siamo sicuri di volerlo mettere in competizione con il bambino? Quindi avete un’unica scelta.

1. Raccogliere sempre da terra i giochi del cane

Il bambino comincia a camminare

Quando tra i 12 e i 14 mesi il bambino comincia a camminare, di solito anche i cani più preoccupati iniziano a considerarlo…un essere umano!

Soprattutto a quest’età la sorveglianza dei genitori deve essere assidua, i bambini ormai riescono a correre dappertutto (e a raggiungere il cane dappertutto):

Non fate quegli stupidi errori del tipo : “Il cane è bravissimo, si lascia fare di tutto!”. Frasi come questa hanno conseguenze a volte molto pesanti, per il bambino …ma anche per il cane.

Il bambino cresce:
  • Cominciate a far capire a vostro figlio che il cane prova dellesensazioni, delle emozioni e soprattutto che come lui/lei puòprovare dolore.

  • Non capirà la comunicazione specifica del cane, ma inizierà a rispettare il cane perché questo sarà il vostro esempio.
Bravi siete sulla buona strada per far diventare il cane e il bimbo grandi amici, e per insegnare a vostro figlio a rispettare la diversità dell’animale: il vostro è un bambino fortunato che nella vita sarà più socievole e avrà più autostima dei suoi coetanei “senza cane”.



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